LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Emilia Filocamo
Sei Cento Ottantasette

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Anche Ruslan è andato. Via da questo

budello che mi gira intorno, hula hoop

a lento rilascio di veleni e scoriucce.

I suoi coriandoli est raggruppati come

gli spiccioli da qualche parte, fra la valigia

e le pinze - lavoro. Anche Ruslan diventerà

padre, lo ha detto in sordina: il suo modellino,

ben plasmato  altrove avrà gli occhi ghiaccio -rosso

del Paese ovocita, il bianco vuoto della casa

dei nonni ingentilita da visite che non si

duplicano nell'anno. Il  fiato lavagna

imboccato  ad una creaturina che aspetta

il suo via per confondere i  nord, in una

culla tutta italiana,  bordata dagli sciocchi

che additano l'innesto come una  contaminazione.

 Ma Ruslan con la steppa

e Smetana  fra i globuli rossi e le mani

usate,  conosce bene la lingua che mi

è nata con l'ombelico. Solo che ogni

tanto scusava  il concetto balbuziente,

la storpia formina che conteneva sabbia ed

un bel  pensiero distrutti dall'onda  dell'idioma

degli avi, gatto cirillico a graffiargli la schiena.

Anche Ruslan va verso una meta, la settimana

Santa e la fiaba Russia dimenticate dietro

una porta. Ha bevuto tazze di gerani nei

giorni della primavera balorda, in piedi

contro il buio come le viscere nella

clessidra,  su e giù la polverosa brodaglia,

sotto la luna, senza mai dire freddo perchè

freddo non è questo freddo inzuppato di sud.

Anche Ruslan allagherà le braccia di un se

stesso in scala ridotta e non sa che certi

doni non sono per tutti.

E dietro le spalle color Urali  già vedo il

suo sacchettino, generazione a sacco,

marsupio posposto  con dentro un

agnellino: metà Italia, metà Moldavia.

Auguri soldato, baionetta di sera.

 cristiana fischer - 30/04/2014 18:39:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

Ruslan, immigrato dell’est, mica ci sono solo i barconi

 Loredana Savelli - 30/04/2014 17:52:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Mi stupisco sempre e ammiro il virtuosismo linguistico e mi tocca profondamente il pathos che erompe. Un mondo ricchissimo, seppure carico di amarezza.
Ciao Emilia

 Lorenzo Mullon - 30/04/2014 16:41:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

non si riesce proprio a capire come tanto dolore abbia da sempre gelato la dispotica Russia, con quel cuore così mediterraneo

 Ferdinando Battaglia - 30/04/2014 16:19:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Dal linguaggio che poco sembra concedere al sentimentalismo, tipico delle tue poesie (uno sguardo spesso di un "freddo" impietoso), emerge la tua grande umanità e la tua sensibilità che ti fa percepire ciò che ad altri sfugge, e lo restituisce con la scrittura di bei versi che rimangono dentro.

Ciao Emilia

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.